S. Pompilio

Scheda di dettaglio
La chiesa, in origine molto piccola e dedicata allo Spirito Santo, fu commissionata per volontà del Marchese Giovanni Enriquez, che fece venire a Campi Salentina l'ordine dei padri Scolopi affinchè promuovessero la cultura "ai figli del popolo" secondo la regola e la pedagogia di San Giuseppe Calasanzio. La chiesa venne ingrandita, poi, verso il 1675. Nel 1690 ad opera di Agostino e Antonio Trevisi fu terminato il campanile, l'unico presente in città. La rigorosa facciata della chiesa risale al 1895, quando fu rifatta in stile neoclassico: si articola in due ordini, separati da una cornice marcapiano. In contrasto alla rigorosa impostazione dell'esterno, l'interno ad una navata con cappelle laterali si presenta più ricco e articolato. Testimonianza dell'originaria fabbrica rinascimentale sono le volte a botte decorate con fregi in stucco e dipinti. Il santuario conserva le spoglie di San Pompilio Maria Pirrotti , Padre Scolopio a Campi, morto il 15 luglio 1766, e canonizzato nel 1934. L'urna del Santo, rifatta nel 1966 e la stanza dove si spense, che conserva molti suoi oggetti personali, sono oggi oggetto di culto e venerazione. Annessa alla chiesa è il convento dei Padri Scolopi, sede delle "Scuole Pie", strutturate in scuola media inferiore, ginnasio, liceo. Il convento ospita la prestigiosa biblioteca che custodisce migliaia di volumi antichi, vanto della città.