L'assessore regionale alla sanità in visita presso l'ospedale di Campi
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L'assessore regionale alle Politiche della Salute, Alberto Tedesco, è stato in visita questa mattina nell'Ospedale "San Pio da Pietrelcina di Campi Salentina". Ad accompagnarlo nel suo giro per la struttura il sindaco di Campi Salentina, Massimo Como. Nel ricordare le istanze del territorio nord salentino, costituito da circa 80mila abitanti, il primo cittadino, davanti alle voci che da mesi si rincorrono e che parlano di una possibile chiusura del nosocomio di Campi, ha chiesto chiarimenti e rassicurazioni all'assessore Tedesco, ribadendo la necessità non solo per Campi ma per tutto il Nord Salento di avere una struttura che possa rispondere pienamente alle richieste legittime di salute che da esso provengono.
"Mi sono reso portavoce delle istanze di questo ampio territorio che è il Nord Salento – ha detto il sindaco al termine dell'incontro. La tutela della salute pubblica, come ho sempre ricordato, anche in passato quando alla guida della Regione vi era un esecutivo di centro destra, è qualcosa che riguarda tutti e che non puo' assolutamente essere ricondotta a mere logiche campanilistiche o di appartenenza politica.
Dopo questa visita, se non altro, sono convinto che la Regione Puglia ha preso atto che esiste anche a Campi un ospedale. Abbiamo, infatti, sentito parlare, soprattutto in questi ultimi tempi, di Nardò, Copertino, Terlizzi e Lecce ma mai un cenno era stato fatto in merito al nostro ospedale.
Rispetto alla mia lettera del 26 ottobre 2005, indirizzata al Presidente Vendola, non ci sono da registrare grossi passi in avanti, anche se, è giusto dirlo, appare quanto meno scongiurata l'ipotesi, non certo remota, che il Padre Pio da Pietrelcina possa essere chiuso definitivamente, come era negli intendimenti della Direzione Generale che, solo un mese fa, aveva già disposto con tanto di lettera la trasformazione del nostro ospedale in poliambulatorio. Tuttavia – conclude il sindaco – la storia insegna che le parole lasciano il tempo che trovano se non hanno un loro riscontro nei fatti con atti concreti che ora tutti noi, legittimamente, attendiamo. Non vorrei, e mi auguro vivamente che così non sia, che si tergiversasse ulteriormente, e che tutto questo interesse fosse unicamente dettato dalla necessità di passare indenni le prossime consultazioni politiche".
