In dirittura d'arrivo il Piano Sociale di Zona dell'ambito di Campi Salentina
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Dopo circa nove mesi di lungo e serrato lavoro, il Piano Sociale di Zona dell'ambito di Campi Salentina, per la realizzazione di una rete integrata di servizi sociali, sta per vedere la luce.
A darne notizia è il referente politico di zona, Luisa De Donatis, assessore alle Politiche sociali del Comune di Campi Salentina, ente capofila del progetto.
"Si è trattato di un lavoro estremamente lungo e complesso – dice De Donatis – che ha visto lavorare fianco a fianco gli assessori degli otto Comuni dell'ambito (oltre a Campi anche Carmiano, Guagnano, Novoli, Salice, Squinzano, Trepuzzie Veglie), insieme alle assistenti sociali, al dirigente del Distretto Socio Sanitario n.2 e ad una molteplice schiera di attori sociali che, di volta in volta hanno apportato il loro contributo alla progettazione dei servizi da mettere in campo. Il nostro ambito – continua De Donatis – è il primo in tutta la provincia di Leccead aver praticamente terminato il lavoro. Mancano pochissimi altri adempimenti, tra cui la puntuale definizione dei reciproci impegni dei comuni dell'ambito con la Provincia e con l'AUSL che saranno perfezionati in questi giorni".
Il 20 ed il 21 giungo prossimo sottoporremo, inoltre, il Piano al vaglio delle Organizzazioni sindacali che, peraltro, hanno offerto anche la loro collaborazione in fase di progettazione, e al Tavolo di Concertazione perché lo licenzi, passando la parola definitiva agli otto Consigli comunali che dovranno approvarlo. Tutto ciò entro e non oltre il 30 giugno, cosa che dovrebbe consentire al Piano di Zona dell'ambito di Campi Salentina di concorrere per l'assegnazione da parte della Regione Puglia della cosiddetta "premialità", vere e proprie risorse economiche aggiuntive rispetto ai duemilioni e 600mila euro (circa) messi a disposizione dal Fondo Nazionale e da quello Regionale per le Politiche Sociali e dal cofinanziamento degli stessi Comuni per i servizi progettati.
"Finalmente - aggiunge l'assessore De Donatis - riusciremo a fornire risposta a molte delle richieste provenienti non solo da quelle comunemente individuate come fasce deboli di cittadini (anziani, diversamente abili, pazienti psichiatrici, cittadini in stato di povertà o, comunque a rischio di esclusione sociale, minori, soggetti affetti da dipendenze di varia natura) ma anche dal cittadino non in stato di bisogno e dalle famiglie. Cosa che – conclude de Donatis – in territori fortemente depressi come i nostri sarà elemento importante di crescita e di civiltà, e contribuirà a migliorare la qualità di vita delle nostre comunità".
Anche il sindaco di Campi, Massimo Como, non nasconde la propria soddisfazione per la conclusione del lungo cammino compiuto. "Non posso celare il mio più vivo compiacimento – dice il primo cittadino – per il grande risultato che Campi e gli altri sette comuni dell'ambito stanno per conseguire. L'aver terminato per primi nel Salento un lavoro di tale complessità e di simile portata – conclude Como -, dimostra ancora una volta le grandi potenzialità e le ottime capacità del nostro territorio, le cui risorse umane sono abituate da sempre a rimboccarsi le maniche e a perseguire i propri obiettivi con caparbietà e, soprattutto, senza piangersi addosso. Mi auguro che il nostro lavoro ottenga in Regione il giusto e meritato riconoscimento".