Giornata della memoria

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Il 27 gennaio 2008 si celebra per l'ottava volta in tutta Italia il Giorno della memoria, istituito con la legge 211 del 20 luglio 2000 "in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti". Il significato profondo di questa data anticipato in uno scritto di Primo Levi dedicato ai visitatori del campo di Auschwitz.
Scuole Elementari
In occasione della "giornata della memoria" , saranno proposte attività di ricerca riflessione e verbalizzazione.
il "diario di anna frank"e "se questo e' un uomo" di primo levi saranno utilizzati per la lettura e la visione significativa, accompagnata da semplificazioni e riduzioni mirate. Verra' osservato un minuto di silenzio per ..."non dimenticare"
Rossana Trombone
Il Consiglio Comunale dei ragazzi si e' fatto promotore presso tutti gli alunni, delle scuole secondarie di primo grado, di una sensibilizzazione che non sia solo ritualita', ne' un adempimento burocratico, quanto un ricercare diversi modi per riflettere e ricordare le vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
In sengo di omaggio sara' esposta la bandiera della Repubblica Italiana a mezz'asta, alle ore 12 del 25 e 27 gennaio, e sara' osservato un minuto di silenzio e raccoglimento.
Che il 27 gennaio diventi "il giorno della memoria", non per una tolleranza, ma per il dialogo, non piu' per la sopportazione delle diversita', ma per la valorizzazione come risorsa.
Mary Cantoro
SE QUESTO E' UN UOMO
Voi che vivete sicuri
Nelle vostre tiepide case;
Voi che trovate tornando la sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce la pace
Che lotta per mezzo pane
Che muore per un sì e per un no
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d'inverno:
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole:
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli:
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri cari torcano il viso da voi.
Primo Levi
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita con la legge n. 211 del 20 luglio 2000 dal Parlamento italiano che ha in tal modo aderito alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio come giornata per commemorare le vittime del nazionalsocialismo e dell'Olocausto. Il testo dell'articolo 1 della legge così definisce le finalità del Giorno della Memoria:
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati».
La scelta della data ricorda il 27 gennaio 1945 quando le truppe sovietiche dell'Armata Rossa, nel corso dell'offensiva in direzione di Berlino, arrivarono presso la città polacca di O&\#347;wi&\#281;cim (nota con il nome tedesco di Auschwitz), scoprendo il suo tristemente famoso campo di concentramento e liberandone i pochi superstiti. La scoperta di Auschwitz e le testimonianze dei sopravvissuti rivelarono compiutamente per la prima volta al mondo l'orrore del genocidio
Il Giorno della Memoria nel mondo
Il 27 gennaio il ricordo della Shoah, cioè lo sterminio del popolo Ebreo, è celebrato anche da molte altre nazioni, tra cui la Germania e la Gran Bretagna, così come dall'ONU, in seguito alla risoluzione 60/7[2] del 1° novembre 2005.In realtà i Sovietici erano già arrivati precedentemente a liberare dei campi, Chelmno, e Belzec, ma questi campi detti più comunemente di "annientamento" erano vere e proprie fabbriche di morte dove i prigionieri e i deportati venivano immediatamente gasati, salvando solo pochi "sonderkommando".
È altresì da aggiungere come l'esistenza dei campi di sterminio era già chiara agli alleati e al vaticano sin dal 1942, attraverso foto dei campi medesimi e dei principali nodi ferroviari.
Tuttavia l'apertura dei cancelli Auschwitz, dove 10-12 giorni prima i Nazisti si erano rovinosamente ritirati portando con se in una "marcia della morte" tutti i prigionieri abili, molti dei quali morirono durante la marcia stessa, mostrò al mondo non solo molti testimoni della tragedia, ma anche gli strumenti di tortura e di annientamento del lager (anche se è doveroso dire che due dei forni crematori situati in Birkenau I e II furono distrutti nell'autunno del 1944).