A distanza di circa 9 mesi dal precedente intervento, il sindaco di Campi Massimo Como torna a scrivere al direttore provinciale delle Poste Italiane dottor Cosimo Andriolo, "per rappresentare, ancora una volta, l'enorme disagio con il quale si trovano a fare i conti tantissimi miei concittadini".
"Un disagio, come già a sua conoscenza – dice il primo cittadino di Campi - derivante dalla chiusura pomeridiana dell'Ufficio postale del comune da me amministrato. Un disagio che oggi diviene ancora più pressante e che con l'approssimarsi del periodo estivo, quando molti emigranti rientreranno per le ferie, diverrà a dire poco insostenibile.
Non ritengo – continua la missiva - si possano condividere le motivazioni addotte da lei nella sua missiva del 22 ottobre 2004, poiché la misurazione dei "flussi di traffico" non puo' rappresentare un valido ed assoluto strumento per stabilire se mantenere aperto o meno uno sportello anche nelle ore pomeridiane. Ciò vale maggiormente se si tiene conto del fatto che tantissimi cittadini – utenti, per evitare le lunghe code allo sportello di Campi, nella mattinata si recano presso gli uffici postali di Villa Baldassarre e Villa Convento, mentre nelle ore pomeridiane si riversano presso gli sportelli della città capoluogo e di Squinzano, in principal modo. E proprio il problema del sovraffollamento, e del concentramento di tutti i flussi in una unica fascia oraria, alcuni giorni fa, in occasione del pagamento delle pensioni, ha causato ad una anziana signora un malore improvviso, tale da richiedere l'intervento del 118.
Pertanto, considerata la situazione attuale, appare quanto mai inopportuno attendere il "nuovo piano delle aperture".
Auspico, quindi, – conclude Massimo Como nella sua lettera - che si possa al più presto intervenire con incisività per la risoluzione del problema, ribadendo ancora una volta che non solo la presenza di importanti istituzioni (Compagnia Carabinieri, Sede staccata del Tribunale, Ufficio del Giudice di Pace, INPS, la sede territoriale della AUSL) ma anche migliaia di cittadini risentono della carenza di un servizio che, invece, dovrebbe esser garantito in forme e tempi adeguati".