Cartelle Acquedotto Pugliese
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Dopo le proteste e le segnalazioni di alcuni abitanti della città, che lamentavano l'invio da parte dell'Acquedotto Pugliese di "ingiustificate" fatture relative al canone di depurazione ed allontanamento dei liquami, con richiesta di pagamento degli importi a decorrere dal 1999, nonostante non avessero, per diverse ragioni, provveduto all'allaccio e quindi all'utilizzo del servizio, il sindaco di Campi Massimo Como, nei giorni scorsi aveva scritto all'Ente affinché valutasse la possibilità di annullare le cartelle precedentemente emesse per tutti quegli utenti che, di fatto, non hanno usufruito del servizio in quel periodo (1999). "Auspico, per tanto, - aveva scritto il primo cittadino - nell'ottica di una fattiva collaborazione tra Comune e Acquedotto Pugliese, che si giunga alla risoluzione definitiva ed equa di questo problema".
In una nota del 28 aprile scorso, l'Acquedotto Pugliese, tramite il proprio direttore commerciale, dottor Nicola Di Donna, ha manifestato al sindaco di Campi Massimo Como, la propria disponibilità ad attuare delle verifiche. "Le confermiamo – scrive Di Donna – che prossimamente, al termine di tali verifiche, procederemo alla rettifica delle richiamate fatture per gli utenti per i quali avremo riscontrato il mancato allacciamento alla rete pubblica di fognatura riportando invece in fatturazione le restanti posizioni. Ciò detto – ha aggiunto Di Donna – ci preme evidenziare che la campagna avviata sul tema in oggetto (modalità di smaltimento dei rifiuti n.d.r.), rivolta agli utenti del servizio idrico, è finalizzata al monitoraggio sul territorio dello smaltimento dei rifiuti prodotti. Riteniamo – ha concluso il direttore dell'Ente – si possa condividere l'iniziativa intrapresa".
"Era giusto – dice il sindaco Massimo Como - spendersi a tutela dei diritti di tanti miei concittadini e la lettera del direttore commerciale dell'Acquedotto Pugliese, che ringrazio per la celerità con cui ha preso in esame le nostre segnalazioni e con cui ci ha portato a conoscenza delle relative decisioni, ci da ragione. Ma la mia soddisfazione è ancora più grande perché è stato ristabilito un diritto alla chiarezza che spesso nei confronti di utenti e consumatori viene tralasciato. L'azione di una Pubblica amministrazione capace – ha concluso Como - deve dirigersi anche in questa direzione. Posso assicurare ai miei concittadini che non molleremo la presa e che verificherò di persona affinché la disponibilità manifestata dall'AQP si concretizzi e porti alla risoluzione definitiva del problema".
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